ESCURSIONE “Escursione Rasiglia e la valle del Menotre (Foligno)”

Rasiglia e la valle del Menotre (Foligno)
Il fiume tra le montagne, dalla sorgente Capovena alle cascate di Pale

LUNEDI 17 aprile 2017

Prezzo a persona 7€
Prenotazione obbligatoria telefonando entro il giorno precedente.
Informazioni e prenotazioni: G.A.E. Valerio Chiaraluce
Tel. – 328 0810989, Email – tular@email.it

 

– TIPOLOGIA: traversata (strada asfaltata, strada sterrata, sentiero)
– DIFFICOLTÀ: T (turistico)
– DISLIVELLO IN SALITA: m 100
– DISLIVELLO IN DISCESA: m 450
– PERCORRENZA: 12 km
– TEMPO PREVISTO: 4/5h
– MATERIALE: ABBIGLIAMENTO COMODO E ADEGUATO ALLA STAGIONE (pantaloni lunghi e giacca a vento), SCARPE COMODE (consigliati scarponcini da trekking), ACQUA e PRANZO AL SACCO, CONSIGLIATI ANCHE MACCHINA FOTOGRAFICA, BINOCOLO e BASTONCINI DA PASSEGGIO.

 

  • 9:00 – Ritrovo dei partecipanti in località Altolina, presso Belfiore – frazione di Foligno (dalla Strada statale Flaminia presso Foligno prendere l’uscita “Foligno est” e proseguire lungo la SS77 seguendo le indicazioni per Pale. N.B. BISOGNA SEGUIRE LA VECCHIA STRADA PER COLFIORITO E NON LA SUPERSTRADA RECEMENTE REALIZZATA. 1,5 km dopo aver superato l’abitato di Colle San Lorenzo si prende un bivio sulla sinistra in discesa verso Belfiore. Giunti sul fondovalle, ad una piccola rotonda si va a destra seguendo le indicazioni per “Altolina – Cascate del Menotre” sino all’ampio piazzale dove si parcheggia).
  • 9:30 – Spostamento in auto a Rasiglia e inizio dell’escursione.

Il cammino segue il corso del fiume Menotre, in passato noto col nome di Guesia, tra i boschi e i paesini dell’appennino Folignate. Partiremo dalla più abbondante delle sorgenti del fiume, quella di Capovena, il cui flusso attraversa il suggestivo borgo di Rasiglia dove un tempo alimentava numerosi mulini ed opifici a forza idraulica. Lungo il percorso è prevista una sosta al castello di Scopoli, realizzato nel 1460 da Tommaso di paolo da Foligno, abate della vicina abazia benedettina di Sassovivo. Infine si raggiungerà il borgo di Pale, sede di antiche cartiere, dove si visiteranno le bellissime cascate del Menotre.

  • 14:00 / 15:00 – Ritorno alla località Altolina, fine dell’escursione e recupero delle auto.

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ESCURSIONE “Migliano e la valle del Fersinone”

Migliano e la valle del Fersinone (Marsciano)
Rocce e acqua che non ti aspetti tra le pieghe del monte Peglia

DOMENICA 9 aprile 2017

Prezzo a persona 7€
Prenotazione obbligatoria telefonando entro il giorno precedente.
Informazioni e prenotazioni: G.A.E. Valerio Chiaraluce
Tel. – 328 0810989, Email – tular@email.it

 

– TIPOLOGIA: anello (sentiero, strada sterrata, strada asfaltata)
– DIFFICOLTÀ: E (escursionistico)
– DISLIVELLO IN SALITA: m 150
– DISLIVELLO IN DISCESA: m 150
– PERCORRENZA: 7 km
– TEMPO PREVISTO: 4h
– MATERIALE: ABBIGLIAMENTO COMODO E ADEGUATO ALLA STAGIONE (pantaloni lunghi e giacca a vento), SCARPE COMODE (consigliati scarponcini da trekking), ACQUA, CONSIGLIATI ANCHE MACCHINA FOTOGRAFICA, BINOCOLO e BASTONCINI DA PASSEGGIO. Per chi vorrà percorrere un tratto dell’alveo del torrente è consigliato munirsi di un paio di scarpe di ricambio.

 

  • 9:00 – Ritrovo dei partecipanti presso il campetto sportivo di Migliano (frazione di Marsciano).
  • 9:30 – Inizio dell’escursione.

Il percorso prevede la visita del castello di Migliano, un tempo feudo dei Conti di Marsciano, recentemente oggetto di indagini archeologiche da parte dell’università di Perugia. Proseguendo per un panoramico sentiero ci si affaccerà sulla gola del Fersinone dalla sommità della Rupe Falcaia, in questo luogo le acque torrente hanno modellato le formazioni rocciose di marna ed arenaria originando un paesaggio aspro e suggestivo. Raggiungeremo infine il buco del Buco del Diavolo, una suggestiva cavità a picco sulla gola che ha ospitato l’uomo sin dalla più remota antichità.

  • 13:00 / 14:00 – Ritorno a Migliano e fine dell’escursione.

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Il Bagnaccio e l’antica via Cassia (Montefiascone- Viterbo)

Il Bagnaccio e l’antica via Cassia (Montefiascone- Viterbo)
Sul basolato romano dalle sponde del lago alle sorgenti sulfuree

DOMENICA 19 marzo 2017

Prezzo a persona 7€
Prenotazione obbligatoria telefonando entro il giorno precedente.
Informazioni e prenotazioni: G.A.E. Valerio Chiaraluce
Tel. – 328 0810989, Email – tular@email.it

– TIPOLOGIA: traversata (strada asfaltata, strada sterrata, strada basolata)
– DIFFICOLTÀ: E (escursionistico)
– DISLIVELLO IN SALITA: m 150
– DISLIVELLO IN DISCESA: m 400
– PERCORRENZA: 12 km
– TEMPO PREVISTO: 5h
– MATERIALE: MATERIALE: ABBIGLIAMENTO COMODO E ADEGUATO ALLA STAGIONE (pantaloni lunghi e giacca a vento), SCARPE COMODE (consigliati scarponcini da trekking), ACQUA e PRANZO SACCO, CONSIGLIATI ANCHE MACCHINA FOTOGRAFICA, BINOCOLO e BASTONCINI DA PASSEGGIO. Chi si fermerà alle terme dopo l’escursione avrà bisogno di costume da bagno, sandali ed asciugamano.

  • 9:00 – Ritrovo dei partecipanti presso il parcheggio del Bagnaccio (da Orte prendere la SS675 in direzione Viterbo; giunti nei pressi del capoluogo uscire allo svincolo Montefiascone – Cassia. Proseguire sulla viabilità principale seguendo le indicazioni per Montefiascone e Siena. Superata la zona industriale prendere a sinistra in direzione Marta. Dopo circa 1 km prendere il bivio sulla sinistra con indicazione per le Terme del Bagnaccio. In breve la strada sterrata conduce al parcheggio delle terme).
  • 9:30 – Spostamento in auto a Montefiascone (punto di ritrovo al parcheggio del Campo Boario in via del Castagno).
  • 10:00 – Spostamento in auto a Montefiascone (punto di ritrovo al parcheggio del Campo Boario in via del Castagno).

Il percorso segue la tappa n° 40 della via Francigena che ricalca in gran parte il tracciato dell’antica via consolare Cassia. Esplorate le stradine di Montefiascone sino alla pittoresca Rocca dei Papi affacciata sul Lago di Bolsena, ci si inoltrerà per una stradina campestre dal cui fondo inizierà ben presto ad affiorare il basolato romano. Dopo la pausa per il pranzo al sacco si raggiungeranno gli imponenti ruderi delle terme del Bacucco e della Lettighetta, conosciute al tempo dei romani come Aquae Passaris. Queste strutture erano un tempo alimentate dalle stesse sorgenti termali che oggi riempiono le vasche del Bagnaccio.

  • 15:00 – Arrivo al Bagnaccio e recupero delle navette. Possibilità di accedere alle terme all’aperto (ingresso 5 € a persona)

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ESCURSIONE “Il paese fantasma e l’abbazia dei longobardi”

Il paese fantasma e l’abbazia dei longobardi

Nel cuore della Valnerina da San Pietro in Valle a Ferentillo

DOMENICA 26 febbraio 2017

Prezzo a persona 7€
Prenotazione obbligatoria telefonando entro il giorno precedente.
Informazioni e prenotazioni: G.A.E. Valerio Chiaraluce
Tel. – 328 0810989, Email – tular@email.it

 

– TIPOLOGIA: traversata (strada asfaltata, strada sterrata, sentiero)
– DIFFICOLTÀ: E (escursionistico)
– DISLIVELLO IN SALITA: m 150
– DISLIVELLO IN DISCESA: m 250
– PERCORRENZA: 8 km
– TEMPO PREVISTO: 4h
– MATERIALE: ABBIGLIAMENTO COMODO E ADEGUATO ALLA STAGIONE (pantaloni lunghi e giacca a vento), SCARPE COMODE (consigliati scarponcini da trekking), ACQUA, MANTELLINA O KWAY. CONSIGLIATI ANCHE MACCHINA FOTOGRAFICA E BINOCOLO.

 

  • 9:00 – Ritrovo dei partecipanti presso l’abbazia di San Pietro in Valle (Percorrere la S.R. 209 Valnerina sino a Ferentillo e proseguire in direzione Norcia per 3,5 km. Prendere un bivio sulla sinistra con indicazioni per l’abbazia.) e posizionamento delle auto-navetta.
  • 9:30 – visita al complesso (biglietto 3 €) e inizio dell’escursione.

L’escursione ha inizio dalla fantastica abbazia di San Pietro in Valle, scrigno di arte medioevale fondato dal duca longobardo di Spoleto Faroaldo II nell’VIII sec. d.C. Attraversato il borgo di Macenano si raggiunge per un antico sentiero il paese fantasma di Umbriano, arroccato a mezzacosta sul monte Sant’Angelo. Infine, costeggiando il corso del Nera, si Raggiunge il borgo di Ferentillo-Precetto, famoso per le pareti da arrampicata e per il museo delle mummie.

  • 13:00 / 14:00 – Arrivo al borgo di Ferentillo-Precetto (TR) e recupero delle auto.

Chi vorrà potrà rifocillarsi presso il “Rifugio Mola del Sacramento” e nel pomeriggio visitare il museo delle mummie.

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Escursione “La valle dimenticata di Cocciano”

La valle dimenticata di Cocciano (Guardea)
La storia e i panorami dei monti Amerini

DOMENICA 12 febbraio 2017

Prezzo a persona 7€
Prenotazione obbligatoria telefonando entro il giorno precedente.
Informazioni e prenotazioni: G.A.E. Valerio Chiaraluce
Tel. – 328 0810989, Email – tular@email.it

 

– TIPOLOGIA: anello (strada asfaltata, strada sterrata, sentiero)
– DIFFICOLTÀ: T (turistico)
– DISLIVELLO IN SALITA: m 250
– DISLIVELLO IN DISCESA: m 250
– PERCORRENZA: 8 km
– TEMPO PREVISTO: 4h
– MATERIALE: ABBIGLIAMENTO COMODO E ADEGUATO ALLA STAGIONE (pantaloni lunghi e giacca a vento), SCARPE COMODE (consigliati scarponcini da trekking), ACQUA, MANTELLINA O KWAY. CONSIGLIATI ANCHE MACCHINA FOTOGRAFICA E BINOCOLO.

 

  • 9:00 – Ritrovo dei partecipanti presso il vecchio cimitero di Guardea (TR), in via San Egidio.

Dal sinistro cimitero vecchio di Guardea, location del film horror “Dellamorte dellamore”, l’itinerario si snoda verso il pittoresco castello di Poggio Vecchio, affacciato sul panorama della valle del Tevere e del lago di Alviano. Raggiungeremo poi la valle di Cocciano, circondata tutto attorno da basse ma boscose alture, raro frammento di un paesaggio antico nascosto tra le pieghe dei monti Amerini. Sulla via del ritorno raggiungeremo gli imponenti ruderi della rocca di Guardea Vecchia, che costituiscono il punto più elevato del percorso.

  • 13:00 / 14:00 – Ritorno al vecchio cimitero di Guardea e fine dell’escursione.

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Grazie alla cortesia dei proprietari, durante l’escursione sarà possibile visitare il castello di Poggio. Questo splendido complesso per la sua storia e per le sue peculiarità architettoniche è stato dichiarato monumento nazionale e dimora storica degna di tutela internazionale.

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Escursione “da Macerino ad Acquasparta”

Da Macerino ad Acquasparta
Camminando tra i boschi dei monti Martani

DOMENICA 29 gennaio 2017

Prezzo a persona 7€
Prenotazione obbligatoria telefonando entro il giorno precedente.
Informazioni e prenotazioni: G.A.E. Valerio Chiaraluce
Tel. – 328 0810989, Email – tular@email.it

 

– TIPOLOGIA: traversata (strada asfaltata, strada sterrata, sentiero)
– DIFFICOLTÀ: E (escursionistico)
– DISLIVELLO IN SALITA: m 200
– DISLIVELLO IN DISCESA: m 500
– PERCORRENZA: 8,5 km
– TEMPO PREVISTO: 4h
– MATERIALE: ABBIGLIAMENTO COMODO E ADEGUATO ALLA STAGIONE (pantaloni lunghi e giacca a vento), SCARPE COMODE (consigliati scarponcini da trekking), ACQUA, MANTELLINA O KWAY. CONSIGLIATI ANCHE MACCHINA FOTOGRAFICA E BINOCOLO.

 

  • 9:00 – Ritrovo dei partecipanti presso il borgo di Macerino – frazione di Acquasparta (da Acquasparta seguire la SP113 Tiberina in direzione San Gemini. Dopo due km prendere il bivio a sinistra seguendo le indicazioni per Portaria e Rovine di Carsulae. Ad un successivo bivio voltare a Sinistra in direzione di Portaria e, superato il paese, risalire la montagna su comoda sterrata sino a Macerino. Nel complesso 25 min. da Acquasparta).
  • 9:30 – Inizio dell’escursione.

Il percorso inizia con la visita del suggestivo borgo di Macerino, arroccato su di un’altura nel cuore dei monti Martani. Negli anni ’80 l’antica capitale delle Terre Arnolfe era quasi del tutto abbandonata e solo di recente è stata oggetto di un completo restauro. Dopo un primo tratto boscoso nell’alta valle del torrente Maroggia, la mulattiera scende panoramica verso l’eremo di San Michele Arcangelo sulle pendici di Monte Rotondo. Il percorso termina presso la chiesa di chiesa di San Giovanni de Butris, appartenuta ai Cavalieri Ospitalieri, che ingloba i resti di un ponte romano della via consolare Flaminia.

  • 13:00 / 14:00 – Arrivo a San Giovanni de Butris, fine dell’escursione e recupero delle auto.

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Escursione “L’incantato mondo dell’Alfina”

L’incantato mondo dell’Alfina (Torre Alfina)
Il castello ed il bosco usciti dal mondo delle fiabe

DOMENICA 8 gennaio 2017

Prezzo a persona 7€
Prenotazione obbligatoria telefonando entro il giorno precedente.
Informazioni e prenotazioni: G.A.E. Valerio Chiaraluce
Tel. – 328 0810989, Email – tular@email.it

 

– TIPOLOGIA: anello (strada asfaltata, strada sterrata, sentiero)
– DIFFICOLTÀ: E (escursionistico)
– DISLIVELLO IN SALITA: m 300
– DISLIVELLO IN DISCESA: m 300
– PERCORRENZA: 7,5 km
– TEMPO PREVISTO: 4h
– MATERIALE: ABBIGLIAMENTO COMODO E ADEGUATO ALLA STAGIONE (pantaloni lunghi e giacca a vento), SCARPE COMODE (consigliati scarponcini da trekking), ACQUA, MANTELLINA O KWAY. CONSIGLIATI ANCHE MACCHINA FOTOGRAFICA E BINOCOLO.

 

  • 9:00 – Ritrovo dei partecipanti presso il campo sportivo di Bomarzo (da Orte prendere la SS675 in direzione Viterbo, dopo circa 12 km uscire allo svincolo Bomarzo-Soriano. Ai due successivi bivi prendere a sinistra e poi a destra seguendo le indicazioni per Bomarzo. Dopo circa 2 km, prima di raggiungere il paese, sulla destra si trova il bivio per il campo sportivo, facilmente riconoscibile per il grande serbatoio a forma di fungo. Nel complesso 1 h in auto da Todi).
  • 9:30 – Inizio dell’escursione.

Il percorso si articola al margine dell’altopiano dell’Alfina, attorno al pittoresco castello-residenza appartenuto all’antica famiglia orvietana dei Monaldeschi e poi ai Marchesi Cahen. L’altopiano regala un paesaggio simile a quello della Maremma, che lascia lo sguardo libero di spaziare su ampi pascoli e su aree umide dove ribolle l’acqua delle solfarole. La musica cambia sotto i margini del pianoro, dove si estende il fitto e ombroso bosco del Sasseto: un luogo fiabesco, con alberi secolari cresciuti tra grandi blocchi di basalto, che nasconde al suo interno il mausoleo neogotico di Edoardo Cahen.

  • 13:00 / 14:00 – Ritorno alle auto e fine dell’escursione.

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Escursione “Bomarzo oltre i mostri”
(Bomarzo – Viterbo)

Bomarzo oltre i mostri (Bomarzo – Viterbo)

In cerca di meraviglie scolpite nel tufo nella magica Tuscia

DOMENICA 27 novembre 2016

Prezzo a persona 7€
Prenotazione obbligatoria telefonando entro il giorno precedente.
Informazioni e prenotazioni: G.A.E. Valerio Chiaraluce
Tel. – 328 0810989, Email – tular@email.it

 

  • TIPOLOGIA: anello (strada asfaltata, strada sterrata, sentiero)
  • DIFFICOLTÀ: E (escursionistico)
  • DISLIVELLO IN SALITA: m 300
  • DISLIVELLO IN DISCESA: m 300
  • PERCORRENZA: 7,5 km
  • TEMPO PREVISTO: 4h
  • MATERIALE: ABBIGLIAMENTO COMODO E ADEGUATO ALLA STAGIONE (pantaloni lunghi e giacca a vento), SCARPE COMODE (consigliati scarponcini da trekking), ACQUA, MANTELLINA O KWAY. CONSIGLIATI ANCHE MACCHINA FOTOGRAFICA E BINOCOLO.

 

  • 9:00 – Ritrovo dei partecipanti presso il campo sportivo di Bomarzo (da Orte prendere la SS675 in direzione Viterbo, dopo circa 12 km uscire allo svincolo Bomarzo-Soriano. Ai due successivi bivi prendere a sinistra e poi a destra seguendo le indicazioni per Bomarzo. Dopo circa 2 km, prima di raggiungere il paese, sulla destra si trova il bivio per il campo sportivo, facilmente riconoscibile per il grande serbatoio a forma di fungo. Nel complesso 1 h in auto da Todi).
  • 9:30 – Inizio dell’escursione.

Il percorso si articola al margine del pianoro tufaceo prodotto dalle eruzioni del vicino vulcano Cimino, nello specifico attorno alle pareti che delimitano la valle del Torrente Rio. Attraversando la Tagliata delle Rocchette, una suggestiva via cava di epoca romana sulle cui pareti si leggono antiche iscrizioni, si raggiunge uno dei luoghi più suggestivi della Tuscia: la cosiddetta “piramide etrusca”, in realtà una tomba romana realizzata rimodellando un enorme blocco di peperino. Il percorso prosegue sino al sito archeologico medioevale di Santa Cecilia, per poi scendere nel fosso sottostante sino alle pittoresche Cascate della Mola. Prima di tornare alle auto è prevista la visita dall’esterno della Torre di Chia, un tempo abitazione di Pier Paolo Pasolini, dove sono stati girati importanti film come “Il Vangelo secondo Matteo” di Pasolini stesso e “L’Armata Brancaleone” di Monicelli.

  • 13:00 / 14:00 – Ritorno alle auto e fine dell’escursione.

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Escursione alla Romita delle Terre Arnolfe

La “Romita” delle Terre Arnolfe (Carsulae – Terni)
Sulle tracce di San Francesco dalla città romana sino all’antico convento
DOMENICA 13 novembre 2016

Graffito raffigurante il simbolo del labirinto

Prezzo a persona 7€
Prenotazione obbligatoria telefonando entro il giorno precedente.
Informazioni e prenotazioni: G.A.E. Valerio Chiaraluce
Tel. – 328 0810989, Email – tular@email.it

 

– TIPOLOGIA: anello (strada asfaltata, strada sterrata, sentiero)
– DIFFICOLTÀ: E (escursionistico)
– DISLIVELLO IN SALITA: m 350
– DISLIVELLO IN DISCESA: m 350
– PERCORRENZA: 6 km
– TEMPO PREVISTO: 4h
– MATERIALE: ABBIGLIAMENTO COMODO E ADEGUATO ALLA STAGIONE (pantaloni lunghi e giacca a vento), SCARPE COMODE (consigliati scarponcini da trekking), ACQUA, MANTELLINA O KWAY. CONSIGLIATI ANCHE MACCHINA FOTOGRAFICA E BINOCOLO.

 

  • 9:00 – Ritrovo dei partecipanti presso il parcheggio dell’area archeologica di Carsulae (lasciare l’E45 all’uscita di Acquasparta e proseguire seguendo le indicazioni per Portaria e poi per le rovine di Carsulae – complessivamente 6 km da Acquasparta).
  • 9:30 – Inizio dell’escursione.

Tra i boschi dei monti Martani si nasconde l’incantevole convento della Romita, fondato da San Francesco sul sito di un precedente romitorio benedettino e sottratto alla rovina dal lavoro di padre Bernardino Greco. Diverse sono le tradizioni e le leggende che si raccontano su questo luogo ed in particolare sulla grotta dove dimorò il santo. Da qui un sentiero antico conduce ai ruderi della chiesa di Santa Caterina, dove esiste un graffito raffigurante il misterioso simbolo del labirinto.

  • 13:00 / 14:00 – Ritorno a Carsulae e fine dell’escursione.

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Escursione sulle montagne di Cesi

Le montagne di Cesi (Cesi – Terni)
La cima più alta dei Monti Martani: forse la più bella escursione in Umbria
DOMENICA 23 OTTOBRE 2016

Informazioni e prenotazioni: G.A.E. Valerio Chiaraluce Tel. – 328 0810989, Email – tular@email.it

Prezzo a persona 7€. Prenotazione obbligatoria telefonando entro il giovedì precedente

– TIPOLOGIA: traversata (strada sterrata, sentiero, prato)
– DIFFICOLTÀ: E (escursionistico)
– DISLIVELLO IN SALITA: m 100
– DISLIVELLO IN DISCESA: m 600
– PERCORRENZA: 6 km
– TEMPO PREVISTO: 4/5h
– MATERIALE: ABBIGLIAMENTO COMODO E ADEGUATO ALLA STAGIONE (pantaloni lunghi e giacca a vento), SCARPE COMODE (consigliati scarponcini da trekking), ACQUA, TORCIA ELETTRICA. CONSIGLIATI ANCHE MACCHINA FOTOGRAFICA E BINOCOLO.

 

  • 9:00 – Ritrovo dei partecipanti presso il bar Lupetto nel borgo di Cesi (E45 uscita Acquasparta, proseguire in direzione Rovine di Carsulae e poi in direzione Cesi) e spostamento in auto sino al parcheggio di Monte Torre Maggiore (lasciando a Cesi almeno un’auto da utilizzare come navetta).
  • 9:30 – Inizio dell’escursione.
  • Lungo il sentiero si potranno ammirare Il sito archeologico del santuario di monte Torre Maggiore, le rovine della roccaforte romana di Clusiolum con la chiesa di Sant’Erasmo, la chiesa di San Onofrio interposta tra il paese e le pareti di roccia.
  • 13:00 – Arrivo all’ingresso della galleria del vecchio acquedotto (la galleria è breve e facilmente percorribile da chiunque: al suo interno continuano i segnavia del sentiero. Si raccomanda però di portare una torcia o, meglio, un casco con impianto elettrico).
  • 13:30 / 14:00 – Ritorno a Cesi, fine dell’escursione e recupero delle navette.

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